Bhagavadgītā
“Il canto del Beato”, uno dei testi più prestigiosi, diffusi e amati tra i fedeli dell’Induismo
di Vyāsa
ISBN: 9791281208063
Copertina flessibile
p. 134
«Se morirai (combattendo i tuoi nemici), guadagnerai il cielo; se vincerai, godrai la gloria terrena.
Perciò, Figlio di Kunti, alzati, deciso a combattere!
Rimanendo equanime nella felicità e nel dolore, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta, affronta la battaglia della vita.
Così non commetterai peccato».
La Bhagavadgītā ha valore di testo sacro ed è divenuto nella storia tra i testi più prestigiosi, diffusi e amati tra i fedeli dell’Induismo.
Nella visione ciclica del tempo, siamo alla fine di un’era cosmica, quando è avviato il processo verso la dissoluzione. Il mito centrale è una condizione di conflitto, una serie di vicende che portano a una guerra tra due famiglie di cugini, i Kaurava e i Pāndava, discendenti di Bharata, rivali per la successione al trono di Hastinapūra capitale del regno di Kuruksetra. La battaglia inizia, i due eserciti sono schierati; in mezzo il carro di Arjuna, il guerriero che ha il compito di dare l’inizio; il carro è guidato dall’auriga Krsna, una incarnazione di Visnu stesso. Arjuna è preso da un forte turbamento, non se la sente di uccidere i suoi parenti e amici e dice di non voler combattere.
Questo poema filosofico-religioso è la vera Bibbia dell’India e con la sua sublimità conquistò, appena fu conosciuto in Occidente, gli spiriti più eletti.
Autore:
Vyāsa, mitico saggio indiano che la tradizione fa autore di opere poetiche e filosofiche, le quali distano, invece, tra loro di molti secoli, come i quattro Veda, il Mahābhārata, i Purāṇa, il Brahma–sūtra e altro ancora.
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