La Stirpe di Raghu
Uno dei più antichi e celebri poemi epici in sanscrito
di Kālidāsa
ISBN: 9791281208285
Copertina flessibile
p. 347
L’ero è il principe Raghu, che col suo esercito irresistibile spinge la conquista fino agli estremi limiti del mondo e lotta perfino con gli dèi, riuscendo a sostenere onorevolmente un duello con Indra e a estorcere, per mezzo di minacce, ricchezze a Kubera.
La Stirpe di Raghu, poema epico in sanscrito del celebre poeta Kālidāsa, merita l’appellativo di poema del Brahmanesimo.
Sebbene non si sappia la data esatta della composizione, si presume che il poeta l’abbia scritto nel V secolo d.C.
Narra, in 19 canti, le storie legate alla dinastia Raghu, della famiglia dei Dilipa e dei suoi discendenti Kno ad Agnivarna, a cui appartengono Raghu, Dasharatha e Râma.
Il più antico commento sopravvissuto all’opera è quello dello studioso kashmiri del X secolo Vallabhadeva. Il commento più popolare e diffuso, tuttavia, è il Sanjivani, scritto da Mallinatha (ca.1350-1450).
Autore:
Kālidāsa è considerato il più grande poeta e drammaturgo della letteratura classica indiana, vissuto probabilmente tra il IV e il V secolo.
È valutato il maggior vate della poesia sanscrita, e a lui sono attribuite una trentina di opere.
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